Preludi Apocrifi

Informazioni
- Autore: Rocco Giudice
- Editore:Newl'ink
- Collana:L'Extra | n.1 |Anno:2017
- Genere:raccolta di poesie inedite
- Lingua del testo: italiano
- Formato: cm 13 x 22
- Allestimento: cartonato con sovraccoperta
- Pagine: 200
- Prezzo: € 14,00
- ISBN:978-88-940792-9-6
Soggetto della pubblicazione
Un avviso, dovuto a te, lettore benevolo: quelle che stai per leggere sono poesie che possono prestarsi a fraintendimenti, abusi di interpretazione, strumentalizzazioni di ogni genere. Non intendo risparmiarti nessuna di queste cose, lettore amico. (Non essendo graditi e tantomeno, invitati, gli altri se ne stiano a casa. E siccome non vuol essere, questo, neppure un consiglio, che i lettori malevoli non meriterebbero, non posso che confidare sulla sordità dei destinatari alla cortesia qui loro usata, più che sull’inanità di quanto espresso nel loro stesso interesse, perché la loro malafede sia punita dalla stessa ostinazione con cui la esaudiscono.) Accantona il tuo ruolo di fruitore in regola riguardo cognizioni preliminari e aspettative al seguito: per quello che ti compete, sei tu che, mentre vi sei ammesso, lo accogli, il libello e perciò, ti prego, non fargli pesare troppo l’ospitalità. La cieca fatalità che incombe su ogni cosa detta, scritta o anche solo pensata, ti guidi – non chiedere dove o fino a dove. Siccome le conseguenze non ricadono solo su chi queste poesie le ha scritte, attieniti, se vuoi, all’esempio di chi è ‘apocrifo’ con se stesso e quale ti invita a essere, apocrife lecteur
– sii me stesso (più di me: e cioè, più di quanto io possa sperare di fare da apocrifo vis à vis a poeti a me cari).
Per anni, si è messo sotto accusa il linguaggio corrente, letterario e non, per opporgli le più spericolate invenzioni di avanguardie e post-avanguardie e per distillare un idioma, più o meno, riconoscibile e personale, cavato dal linguaggio ordinario prelevandone alcune porzioni – nemmeno le più saporite, spesso. Altra opzione, connessa e talvolta, di rincalzo alla prima, opporre la forma chiusa alla ‘verità’, ‘costrizioni metriche’ in alternativa a ‘libertinismo metricida’. Intervenire post-modernamente sui codici, interagire con tradizioni ‘alal fonte’, uscire dalle prospettive ritagliate dalla lingua standard, non basta. Non volendo dilungarmi ulteriormente, faccio notare alcune, poche, basilari cose: un libro deve emozionare, così da dare un minimo di senso all’atto di leggerlo conferendo un massimo di potere all’immaginazione; ridisegnare i confini che tracciano il profilo delle cose da riconoscere a occhi chiusi per divinarvi un orizzonte meno circoscritto da una confidenza che tradisce, in qualche modo, una sorta di presunzione, ma per non essere troppo scontenti nemmeno di questa e anzi, profittarne più di quanto ogni modestia importuna consenta;
leggerlo per serbare qualche parola da riconoscere, più che da ricordare, in futuro (almeno, le parole aiutino a immaginarselo, il futuro, se non per credere che ce ne sarà uno, dove noi continueremo a aspettarcene ancora.) La logica della gratitudine, come quella della ritorsione, attiva meccanismi da cui non si esce indenni (meglio così, magari): infine, per evitare ogni polemica a futura memoria e prevenire recriminazioni sempre in agguato e diffidando dalle intenzioni, mi rimetto lettore amico, alla fiducia reciproca – l’una ripagata dall’altra. E ringraziare, qui, coloro che la fiducia in questo libro l’hanno già dimostrata: gli amici artisti – Calusca, Mario Cantarella, Cristiano Ceroni, Alessandro Finocchiaro, Giovanni Frangi, Piero Roccasalvo – che hanno accolto la proposta di portare sul terreno che gli è proprio il confronto; e l’editore, che non ringrazierò mai abbastanza.
Collana Pro X
Dal formato agile, è distribuita in allegato alla rivista free-press Newl’ink, preannunciando, di volta in volta e an-ticipandole, le rispettive pubblicazioni della collana “L’OOK”.
Genere
Poesia, illustrati