Gli ultimi numeri della serie vincente

Informazioni

Autore: Rocco Giudice
Editore: Newl'ink
Collana: L'History | n.01/2012
Genere:narrativa, racconti
Lingua del testo: italiano
Formato: cm 15 x 22
Pagine: 256
Prezzo: € 12,00
ISBN:978-88-907521-1-7

Soggetto della pubblicazione

Sul filo, volta a volta, del disinganno o di una farsa meno pietosa del dramma con le pretese indebite come con le aspettative giustificabili, con gli errori peggiori non meno che con le illusioni migliori, i protagonisti di questi racconti sono figure che tendono a sparire o a non trovare più una dimensione propria all’interno della società odierna. Figure che, spesso, costituiscono stereotipi, non solo letterari, ma anche cinematografici e teatrali di grande successo nell’immaginario ratificato: un uomo che proietta in una coppia di amanti sconosciuti che si stanno lasciando un riflesso della realtà che vorrebbe esorcizzare; un giovane alla ricerca di lavoro, ma che ha già perduto la speranza di diventare, quando lo avrà trovato, una persona migliore della gente con cui ha a che fare; una lolita/ninfetta egeria più torbida e più inquietante che mai e più bisognosa che mai della tenerezza, che non avrà da chi potrebbe salvarla e del disinganno, che non potrà venirle da chi l’ha corrotta; una nonna acida e saggia, amabilmente lunatica, ma anche, quando il rispetto del prossimo le è negato, dispettosa in modo imprevedibilmente crudele, capace di agire secondo le direttive e deroghe infallibili del caso e con tutto il candore richiesto dal delitto perfetto; una madre-padrona e un figlio che non diventerà mai padrone di se stesso; uno psicologo alle prese con un fantasma falsamente rivelatore e liberatore di un passato che, invece, non ammette né verità né liberazione, solo vendette; un apprendistato, di lavoro precario e di improbabile amicizia, si trasforma in tragedia mortale; il ritorno a un luogo che è come non fosse mai esistito e che, infine, sarà rinnegato proprio da chi più lo rimpiange; l’immagine di un poeta che si tenta di recuperare dall’oblio e dalla fine di un mondo che non è solo quello crollato col Muro e con la Cortina di Ferro.
Di scorcio, stilizzato, ma riconoscibile, un paesaggio – sociale e naturale – siciliano, indispensabile, ma
insolito, che sfugge al repertorio sull’isola certificato da modelli di scrittura e di lettura consueti e correnti:
come se, anche in questo caso, sovrapponendo cliché umani e ‘ambientali’, a configurarsi fosse una realtà
molto meno riducibile alle proporzioni della ‘metafora’ che consenta a usi e abusi dell’interpretazione.
In questa visione sfrangiata, frammentata, discentrata per comporsi in unità, ma che non vuole essere neppure una rappresentazione di dati reali o verificabili, tutto è rimesso a un linguaggio capace di modulazioni sorprendenti, piegato a fughe sul piano della sintassi, di un ritmo da cui vicende e personaggi traggono tutta la forza che deriva dalla qualità dello stile. Il ‘messaggio’, infine, è nella scrittura come forma di una passione e di una ragione che, se non possono dare senso al mondo né possono sperare di comprenderlo o di dargli l’ordine, sia pure provvisorio, di un discorso, conservano lo spessore di una esperienza che resiste a tutte le ingiunzioni della storia.




Collana L'History

Coollana dedicata alla nuove voci della narrativa contemporanea.



Genere

narrativa, racconti